Idrocele: sintomi, cause, diagnosi e trattamento

L’idrocele è una raccolta di liquido all’interno dello scroto, attorno al testicolo. Si tratta di una condizione benigna, molto comune nei neonati ma che può comparire anche negli adulti. Spesso non provoca dolore, ma può generare fastidio, aumento di volume dello scroto e difficoltà durante l’attività fisica o i rapporti sessuali. Nei casi più evidenti o persistenti, l’intervento chirurgico offre una soluzione definitiva e sicura.


Che cos’è l’idrocele

L’idrocele consiste nell'accumulo di liquido tra le membrane che rivestono il testicolo (tunica vaginale). Questo liquido di solito è presente in piccole quantità e serve a lubrificare i movimenti del testicolo.

Quando il meccanismo di produzione e riassorbimento del liquido si altera, il liquido si accumula e lo scroto aumenta di volume.

Esistono due tipi principali di idrocele:


Cause dell’idrocele

Le cause variano in base all’età:

Nei bambini

L’idrocele congenito è provocato dalla mancata chiusura del “dotto peritoneo-vaginale”, un canale che durante lo sviluppo fetale collega l’addome allo scroto. Se rimane aperto, una piccola quantità di liquido può scendere nello scroto provocando l’idrocele.

Negli adulti

L’idrocele può comparire dopo:

In molti casi non è possibile individuare una causa chiara e l’idrocele viene definito idiopatico.


Sintomi dell’idrocele

I sintomi dell’idrocele sono spesso lievi e possono svilupparsi gradualmente.

Aumento di volume dello scroto

È il sintomo principale. Lo scroto appare gonfio e, al tatto, morbido o teso a seconda della quantità di liquido.

Senso di peso o fastidio

Il paziente può avvertire un peso nella zona scrotale, più evidente a fine giornata o durante l’attività fisica.

Dolore lieve

Di solito l’idrocele non è doloroso. Il dolore, quando presente, è più un fastidio o una tensione.

Difficoltà nei movimenti o nello sport

Nei casi più voluminosi può diventare ingombrante.

Differenza di dimensioni tra i due lati

Un testicolo può apparire molto più grande dell’altro.

L’idrocele generalmente non influisce sulla fertilità, a meno che non sia molto voluminoso o associato ad altre patologie testicolari.


Come si esegue la diagnosi

La diagnosi di idrocele è semplice e si basa su pochi esami.

Esame obiettivo

Durante la visita, lo urologo valuta l’aumento di volume dello scroto, la consistenza e la presenza di eventuali segni di infiammazione.

Transilluminazione

Illuminando lo scroto con una fonte luminosa, il liquido appare trasparente, un segno tipico dell’idrocele.

Ecografia testicolare

È l’esame più importante.
Consente di:

L’ecografia è indispensabile soprattutto negli adulti.


Trattamento dell’idrocele

Non tutti gli idroceli richiedono un trattamento. La scelta dipende da:

Osservazione

Nei bambini piccoli l’idrocele congenito può risolversi spontaneamente entro i 12–24 mesi.
Anche negli adulti, se piccolo e asintomatico, può essere semplicemente monitorato.

Aspirazione del liquido

Può essere utilizzata raramente negli adulti che non possono sottoporsi a chirurgia, ma non è una soluzione definitiva: il liquido tende a riformarsi rapidamente.

Intervento chirurgico (idrocelectomia)

È il trattamento definitivo per l’idrocele sintomatico o voluminoso.

L’intervento consiste nel:

Si tratta di una procedura sicura, con risultati eccellenti e un recupero relativamente rapido.

Tempi di recupero

Dopo l’intervento:


Complicazioni dell’idrocele non trattato

Sebbene spesso benigno, un idrocele molto voluminoso o che cresce nel tempo può causare:

Per questo, nei casi più importanti è consigliabile trattarlo.


Prevenzione e consigli utili

Non sempre l’idrocele è prevenibile, ma alcune attenzioni possono ridurre il rischio di infiammazioni o traumi scrotali:

Un controllo periodico è particolarmente utile negli adulti per escludere condizioni associati come varicocele, epididimite o tumori testicolari.


Conclusioni

L’idrocele è una condizione benigna e frequente, che nella maggior parte dei casi può essere gestita senza complicazioni. Quando però diventa voluminoso, causa fastidio o limita la qualità della vita, l’intervento chirurgico rappresenta una soluzione definitiva, rapida e sicura. La valutazione specialistica consente di confermare la diagnosi, escludere patologie associate e scegliere il percorso terapeutico più adatto.