Tumore alla vescica: sintomi, diagnosi e cure
Il tumore alla vescica è uno dei tumori urologici più frequenti e colpisce soprattutto gli uomini sopra i 60 anni. La buona notizia è che, se identificato in tempo, può essere trattato con successo grazie alle moderne tecniche diagnostiche e terapeutiche.
In questa guida trovi informazioni chiare e affidabili su sintomi, cause, diagnosi, trattamento e prevenzione del tumore alla vescica.
1. Che cos’è il tumore alla vescica?
La vescica è l’organo che raccoglie l’urina prodotta dai reni. Il tumore nasce quando alcune cellule della sua parete interna crescono in modo anomalo.
Esistono due principali tipi di tumore alla vescica:
• Tumore non muscolo-invasivo (NMIBC)
È la forma più frequente (circa 70–75% dei casi). Rimane superficiale e viene trattato soprattutto con interventi endoscopici e terapie intravescicali.
• Tumore muscolo-invasivo (MIBC)
È una forma più aggressiva, in cui il tumore penetra nello strato muscolare della vescica. Richiede interventi chirurgici più complessi o terapie sistemiche.
Capire questa distinzione è essenziale perché determina il percorso terapeutico.
2. Sintomi del tumore alla vescica
Il sintomo più comune è:
• Sangue nelle urine (ematuria)
Può essere evidente o scoperto con un semplice esame delle urine. Non sempre è doloroso, ma va sempre valutato da un urologo.
Altri sintomi possibili:
bisogno frequente di urinare,
bruciore o dolore durante la minzione,
urgenza minzionale,
difficoltà a svuotare completamente la vescica.
Nelle fasi avanzate possono comparire dolore pelvico o lombare, ma accade raramente.
Ricorda: sangue nelle urine ≠ sempre tumore, ma non va mai ignorato.
3. Cause e fattori di rischio
I principali fattori che aumentano il rischio di sviluppare un tumore alla vescica sono:
1. Fumo di sigaretta
È il fattore di rischio più importante. Fumare aumenta fino a 4 volte la probabilità di sviluppare un cancro alla vescica.
2. Esposizione a sostanze chimiche
Chi lavora in ambito tessile, chimico, gomma, cuoio, coloranti o vernici può essere più esposto.
3. Età e sesso
La malattia colpisce soprattutto uomini e persone oltre i 60 anni.
4. Infiammazioni croniche della vescica
In casi rari, infezioni o irritazioni ripetute possono favorire la comparsa di forme tumorali particolari.
5. Familiarità
Avere parenti con tumore alla vescica aumenta leggermente il rischio.
4. Come si diagnostica il tumore alla vescica?
La diagnosi si basa su una serie di esami specifici:
• Esame delle urine
Per rilevare sangue o cellule anomale.
• Ecografia reno–vescicale
Utile per identificare masse, anche se può non rilevare lesioni molto piccole.
• Cistoscopia – l’esame più importante
Permette di osservare l’interno della vescica tramite uno strumento sottile inserito dall’uretra. È il metodo più preciso per individuare e valutare le lesioni.
• TAC o risonanza magnetica
Permettono di capire quanto si è esteso il tumore e se coinvolge linfonodi o altri organi.
• Analisi istologica (biopsia)
È la conferma definitiva. Si ottiene durante un intervento endoscopico.
Una diagnosi accurata è il primo passo per scegliere il trattamento migliore.
5. Trattamento del tumore alla vescica
Il trattamento dipende dal tipo di tumore e dalla sua profondità.
A. Tumori non muscolo-invasivi
• Resezione endoscopica (TURB o TURBT)
È un intervento mini-invasivo che permette di rimuovere il tumore tramite endoscopia, senza incisioni esterne.
• Terapie intravescicali
Somministrate direttamente in vescica per ridurre il rischio di recidiva o progressione.
Le principali sono:
Mitomicina C e altre chemioterapie intravescicali
BCG, un’immunoterapia molto efficace nei tumori a rischio intermedio o alto
La durata e la frequenza delle instillazioni dipendono dal rischio del singolo paziente.
B. Tumori muscolo-invasivi
Richiedono un approccio più complesso:
• Cistectomia radicale
Rimozione della vescica (e della prostata nell’uomo).
La via urinaria può essere ricostruita con una:
neovescica (una nuova vescica creata con un segmento di intestino),
urostomia (condotto ileale),
altre derivazioni personalizzate.
• Chemioterapia sistemica
Spesso utilizzata prima dell’intervento per migliorare il controllo della malattia.
• Immunoterapia
Indicata per forme avanzate o metastatiche.
6. Il tumore alla vescica può tornare?
Sì. Il tumore alla vescica, soprattutto quello superficiale, ha un rischio elevato di recidiva. Per questo il follow-up è fondamentale e va rispettato con attenzione.
Il programma di controlli può includere:
cistoscopie periodiche,
ecografie o TAC,
esami citologici delle urine.
La frequenza varia in base al rischio: da controlli ogni 3 mesi a controlli annuali nelle forme più leggere.
7. Prognosi e possibilità di guarigione
La prognosi dipende dallo stadio e dal grado del tumore. In generale:
I tumori non muscolo-invasivi hanno ottime possibilità di essere controllati nel tempo.
I tumori muscolo-invasivi, se trattati tempestivamente, possono essere curati con chirurgia e terapie integrate.
La diagnosi precoce rimane l’elemento più importante.
8. Prevenzione del tumore alla vescica
Alcuni comportamenti riducono il rischio:
smettere di fumare (il punto più importante),
bere molta acqua,
proteggersi dalle sostanze chimiche sul lavoro,
seguire una dieta equilibrata,
mantenere uno stile di vita sano.
9. Conclusioni
Il tumore alla vescica è una malattia seria, ma oggi può essere diagnosticata e trattata con grande efficacia. I percorsi terapeutici moderni, dalle tecniche endoscopiche alle terapie intravescicali, fino alla chirurgia ricostruttiva e all’immunoterapia, offrono ai pazienti elevate possibilità di controllo e guarigione.
Affidarsi a un urologo esperto, riconoscere rapidamente i sintomi e seguire con attenzione i controlli sono i passaggi fondamentali per ottenere il miglior risultato possibile.