Varicocele: sintomi, cause, diagnosi e trattamento
Il varicocele è una dilatazione delle vene del plesso pampiniforme situato nello scroto. È simile a una “varice” delle vene testicolari e rappresenta una delle condizioni urologiche più comuni negli uomini giovani. Pur essendo spesso asintomatico, può influenzare la fertilità maschile e, in alcuni casi, causare fastidio o dolore. Conoscere le cause, i sintomi e le opzioni terapeutiche aiuta a gestire il problema in modo efficace e consapevole.
Che cos’è il varicocele
Il varicocele consiste in un’anomala dilatazione delle vene che drenano il sangue dal testicolo. Questo provoca un aumento della temperatura e un ristagno di sangue, che possono compromettere la funzione testicolare.
Si presenta soprattutto sul lato sinistro, per motivi anatomici, ma può comparire anche a destra o bilateralmente.
Il varicocele viene classificato in gradi:
Grado I: palpabile solo durante la manovra di Valsalva
Grado II: palpabile a riposo
Grado III: visibile anche senza palpazione
La valutazione del grado aiuta a capire la gravità e a orientare la scelta terapeutica.
Cause e fattori di rischio
Il varicocele è legato principalmente a caratteristiche anatomiche vascolari. Le cause più frequenti sono:
Valvole venose insufficienti
Le valvole che dovrebbero regolare il flusso sanguigno funzionano male, permettendo al sangue di risalire e ristagnare.
Anomalie del sistema venoso
Alcune variazioni anatomiche rendono più difficile il drenaggio venoso del testicolo sinistro.
Pressione addominale elevata
Sforzi ripetuti o stipsi cronica possono favorire la dilatazione delle vene.
Fattori ormonali
Alcuni squilibri possono influenzare il tono delle pareti venose.
Il varicocele di solito si sviluppa durante la pubertà, quando il flusso sanguigno ai testicoli aumenta.
Sintomi del varicocele
Molti uomini non avvertono alcun sintomo. Quando presenti, i più comuni sono:
Sensazione di peso o fastidio allo scroto
Spesso peggiora durante la giornata o dopo attività fisica prolungata.
Dolore testicolare intermittente
Di solito lieve, ma può diventare più fastidioso dopo sforzi o lunghe ore in piedi.
Alterazioni dell’aspetto dello scroto
Nei varicoceli più importanti le vene dilatate possono apparire come un “sacchetto di vermi”.
Riduzione del volume testicolare
In alcuni casi, il testicolo interessato può apparire più piccolo (ipotrofia testicolare).
Problemi di fertilità
Il varicocele può ridurre la qualità dello sperma, influenzando la fertilità maschile.
È importante eseguire una valutazione se si avverte dolore, fastidio o difficoltà nel concepimento.
Varicocele e fertilità
Il varicocele è una delle cause più comuni di infertilità maschile. Il ristagno di sangue aumenta la temperatura locale del testicolo e può alterare:
concentrazione degli spermatozoi,
motilità spermatica,
morfologia degli spermatozoi,
qualità complessiva del liquido seminale.
La correzione del varicocele, soprattutto in uomini giovani con spermiogramma alterato, può migliorare significativamente la fertilità naturale o i risultati delle tecniche di procreazione medicalmente assistita.
Come si esegue la diagnosi
La diagnosi si basa su:
Visita urologica
Permette di valutare la presenza del varicocele tramite palpazione dello scroto.
Ecografia testicolare con studio del flusso (Doppler)
È l’esame più importante per confermare la diagnosi, valutare il grado di dilatazione e misurare il reflusso venoso.
Spermiogramma
Utile negli adulti, soprattutto in caso di infertilità o alterazioni del liquido seminale.
La diagnosi precoce evita complicazioni e permette di monitorare l’evoluzione del problema.
Trattamento del varicocele
Non tutti i varicoceli richiedono un trattamento. La terapia dipende da:
presenza di sintomi,
grado di varicocele,
qualità dello sperma,
età del paziente,
eventuale desiderio di paternità.
Quando trattare il varicocele
Il trattamento è indicato in caso di:
dolore persistente,
infertilità o spermiogramma alterato,
riduzione del volume testicolare,
varicocele clinico di grado elevato.
Tecniche di trattamento
Esistono diverse opzioni terapeutiche, tutte mirate a interrompere il reflusso venoso anomalo.
Chirurgia microchirurgica (subinguinale o inguinale)
È la tecnica più moderna e considerata il “gold standard”.
Vantaggi:
alta percentuale di successo,
bassi tassi di recidiva,
ridotte complicanze,
rapida ripresa.
Scleroterapia o embolizzazione
Procedura radiologica mini-invasiva che chiude le vene dilatate dall’interno tramite microcateteri.
È ben tollerata e consente un recupero molto rapido.
Chirurgia laparoscopica
Indica in casi particolari, permette un accesso più alto alle vene testicolari.
La scelta della tecnica dipende dalle caratteristiche del paziente e dall’esperienza dello specialista.
Tempi di recupero
Dopo il trattamento:
la maggior parte dei pazienti riprende attività leggere in pochi giorni,
si può tornare allo sport dopo circa 2–3 settimane,
il miglioramento dello spermiogramma richiede 3–6 mesi.
Il dolore post-operatorio è in genere minimo e facilmente controllabile con antidolorifici comuni.
Prevenzione e consigli utili
Non sempre il varicocele è prevenibile, ma alcune abitudini possono aiutare:
evitare stipsi cronica,
limitare sforzi prolungati,
evitare indumenti troppo stretti,
mantenere una buona idratazione,
eseguire controlli periodici in adolescenza e in età fertile.
Monitorare eventuali cambiamenti nello scroto permette di individuare il problema precocemente.
Conclusioni
Il varicocele è una condizione comune e spesso benigna, ma può influenzare la fertilità e provocare fastidi significativi. Una diagnosi accurata e un trattamento adeguato consentono nella maggior parte dei casi di risolvere i sintomi e migliorare la qualità dello sperma. Rivolgersi a uno specialista permette di scegliere la terapia più adatta e ottenere risultati eccellenti in tempi rapidi.